lunedì 21 agosto 2017

Perché i giovani e i bambini amano la Tradizione e i vecchi no? Ve lo diciamo noi





20 AGOSTO 2017


Un amico ci ha riferito questo episodio. Nulla di originale, anzi quante ne volete di episodi del genere. Ma è un episodio significativo. Andando a fare una visita ad un noto santuario mariano della sua città, si è trovato al momento dell’uscita di una Messa. Ha visto tre sacerdoti avviarsi all’altare (si trattava di una concelebrazione). I tre, sommati a ritroso i loro anni, sarebbero arrivati all’epoca precedente la Rivoluzione francese.

Due sacerdoti molto anziani, che si trascinavano a fatica, si sono posti ai lati dell’altare (evidentemente non avevano più la possibilità di celebrare da soli) quello più giovane (si fa per dire, comunque ottantenne) si è invece posto al centro per farsi carico della celebrazione. L’amico ci ha riferito che vedendo questa scena gli è uscito spontaneo fare tra sé questa considerazione: Ecco la primavera della Chiesa!

Lo disse già Paolo VI: il Concilio doveva rappresentare la primavera, e invece è arrivato un freddissimo inverno. Roba da ghiacciare tutto: entusiasmo, vocazioni, devozioni…e chi più ne ha più ne metta.

Il bello è che quando ci si iniziò ad accorgere che le cose non stavano andando come dovevano, coloro che storcevano il naso venivano immediatamente zittiti con l’espressione: è inutile essere nostalgici, prima c’era la quantità ma non la qualità… Roba da “ultime parole famose”: adesso non c’è né la quantità né la qualità. Basterebbe pensare agli scandali che colpiscono spesso gli ambienti sacerdotali.

Eppure, malgrado questo quadro, i giovani danno speranza. In Francia -per esempio- a soffrire di meno della crisi vocazionali sono le congregazioni che hanno scelto la Liturgia tradizionale.

Insomma, giovani iniziano ad affezionarsi alla Tradizione. Attenzione! Noi del C3S non amiamo la definizione “tradizionalisti”, perché ambigua e lo abbiamo già spiegato con questo articolo (clicca qui), amiamo solo la definizione di “cattolici”. Piuttosto possiamo definirci “Cattolici della Tradizione”, perché il cattolico in quanto tale non può non essere della Tradizione.

La Tradizione sapete cos’è? E’ la Verità… punto! E la Verità non muta.

La Verità, proprio per ché non muta, rimane sempre giovane.

Sono le mode ad invecchiare. Le mode, infatti, nel momento in cui compaiono, già sono vecchie perché suppongono che il tempo sia l’unico criterio; e se è il tempo l’unico criterio, è evidente che dopo un po’ tutto passa e tutto non è più alla moda.

La Tradizione no. La Tradizione è nell’Eterno. E l’Eterno è sempre giovane. Anzi: bambino!

Come dice il grande Chesterton: Dio è bambino perché non si annoia mai di ciò che si ripete. Il vecchio si annoia. Il bambino no. E ogni volta che il sole sorge e tramonta, Dio si stupisce di ciò che si ripresenta al suo “sguardo”…e si rinnova.

Dio è Verità, Bontà e Bellezza



Il Cammino dei Tre Sentieri








http://itresentieri.it/perche-i-giovani-e-i-bambini-amano-la-tradizione-e-i-vecchi-no-ve-lo-diciamo-noi/






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