sabato 24 ottobre 2015

Sarà la fede e la purezza dei santi come Maria Goretti a difendere la Chiesa. E a convertire i suoi nemici

 
 
 
 
 
È iniziato a settembre e si concluderà tra poche settimane il pellegrinaggio negli Stati Uniti del corpo di santa Maria Goretti (nel video, il suo arrivo a Chicago). Un “pellegrinaggio della misericordia” in preparazione all’imminente Giubileo, che ha visto una grandissima partecipazione di fedeli. Ma perché questa richiesta eccezionale di poter venerare direttamente negli Usa le spoglie della piccola santa della purezza (e della misericordia, appunto, lei che perdonò il suo assassino portandolo poi alla conversione), della santa bambina che da noi, se non dimenticata, certo non è tra le figure più citate, ricordate e proposte oggi ai fedeli, giovani o adulti che siano?

 
Tra santa Maria Goretti e gli Usa c’è un legame forte e “intimo”, cresciuto negli anni, proprio mentre da noi la sua figura diventava pian piano sinonimo di una Chiesa passata, preconciliare, “pacelliana”, e proprio mentre la virtù della castità e della purezza perdeva “considerazione”…
 
Si legge, nel sito dedicato a questa grande e itinerante esposizione delle reliquie, che «la settimana in cui Maria Goretti morì, sua madre dovette dare in affidamento gli altri cinque figli, perché senza l’aiuto della figlia maggiore non poteva più prendersi cura di loro. La loro era una vita in condizioni di povertà estrema. Quando il padre morì di malaria – Maria aveva solo nove anni – toccò alla madre lavorare il terreno che avevano in affitto e mantenere la famiglia. Maria dovette quindi prendere il suo posto in casa, cucinando, facendo le pulizie, e crescendo i suoi cinque fratelli e sorelle. Quando fu uccisa, non c’era nessuno che potesse sostituirla.
 
Tre dei fratelli di Maria, Angelo, Mariano e Alessandro emigrarono poi negli Stati Uniti e il loro nome è registrato e Ellis Island, New York. Alessandro morì tragicamente di polmonite un anno dopo il suo arrivo. Angelo e Mariano si stabilirono nel New Jersey e si fecero una famiglia. Mariano alla fine tornò in Italia, ma sparsi nel nord est degli Stati Uniti ci sono ancora diversi Goretti discendenti suoi e di Angelo.
 
Durante la Seconda guerra mondiale la città di Nettuno, vicino a Roma – dove riposano le spoglie della santa, nella basilica che porta il suo nome – è stato il luogo di uno sbarco imponente di soldati americani, arrivati per liberare la zona dall’occupazione nazista. Nei mesi in cui gli americani stettero lì insegnarono agli abitanti a giocare a baseball e oggi Nettuno è infatti considerata la “capitale” del Baseball in Italia…
 
Infine, il cardinale Francis Spellman, arcivescovo di New York, era notoriamente e profondamente devoto di Maria Goretti. Promosse la conoscenza della sua vita negli Usa e pagò buona parte dei restauri della casa in cui la giovane era stata martirizzata, come è ricordato oggi da una targa sul luogo in cui la ragazza venne ferita a morte».
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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