domenica 15 giugno 2014

Papa Francesco difende Pio XII




«Su questo tema ciò che mi preoccupa è la figura di Pio XII, il Papa che ha guidato la Chiesa durante la Seconda Guerra Mondiale. Sul povero Pio XII è stato tirato fuori di tutto. Ma dobbiamo ricordare che prima lo si vedeva come il grande difensore degli ebrei. Ne ha nascosti molti nei conventi di Roma e di altre città italiane, e anche nella residenza estiva di Castel Gandolfo. Là nella casa del Papa, nella sua camera da letto sono nati 42 bambini, figli di ebrei e di altri perseguitati rifugiatisi lì. 
Non voglio dire che Pio XII non abbia commesso errori - anch’io ne commetto tanti - però il suo ruolo deve essere letto nel contesto di quel tempo. Era meglio, ad esempio, che non parlasse perché non venissero uccisi più ebrei, oppure che lo facesse? 
Voglio anche dire che a volte mi prende un po’ di orticaria esistenziale quando vedo che tutti se la prendono contro la Chiesa e Pio XII, e si dimenticano le grandi potenze. Lo sa lei che conoscevano perfettamente la rete ferroviaria dei nazisti per trasportare gli ebrei ai campi di concentramento? Avevano le foto. Però non hanno bombardato queste linee ferroviarie. Perché? Sarebbe bene parlare un po’ di tutto»

(Papa Francesco, "La Vanguardia", 12/06/2014)

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