venerdì 6 dicembre 2013

Papa Francesco: «Le parole cristiane senza Cristo ingannano» (e cita Chesterton)





«Uno scrittore inglese, una volta, parlando delle eresie diceva che un’eresia è una verità che è diventata pazza. Quando le parole cristiane sono senza Cristo incominciano ad andare sul cammino della pazzia».


 Redazione di Tempi 

Papa Francesco, nell’omelia alla Messa alla Casa Santa Marta di oggi, ha detto che conoscere i comandamenti ma non realizzarli nella vita – così come facevano i farisei -, non solo non serve, ma «fa male». Riferendosi alle letture del giorno sul famoso esempio della casa costruita sulla sabbia o sulla roccia, il Pontefice ha spiegato che questa ipocrisia ci fa credere di «avere una bella casa», ma, in realtà, essa «non ha fondamenta».

LA CITAZIONE DI CHESTERTON. Riprendendo la prima lettura del profeta Isaia, papa Francesco ha osservato: «Isaia lo dice: “Confidate nel Signore sempre, perché il Signore è una roccia eterna!”. La roccia è Gesù Cristo! La roccia è il Signore! Una parola è forte, dà vita, può andare avanti, può tollerare tutti gli attacchi, se questa parola ha le sue radici in Gesù Cristo. Una parola cristiana che non ha le sue radici vitali in Gesù Cristo, è una parola cristiana senza Cristo! E le parole cristiane senza Cristo ingannano». E qui, papa Francesco ha citato, senza nominarlo, un celebre aforisma di G. K. Chesterton: «Uno scrittore inglese, una volta, parlando delle eresie diceva che un’eresia è una verità, una parola, che è diventata pazza. Quando le parole cristiane sono senza Cristo incominciano ad andare sul cammino della pazzia».




«LA ROCCIA E’ LUI». Le parole cristiane senza Cristo portano «alla vanità, all’orgoglio, al potere per il potere. E il Signore abbatte queste persone. Questa è una costante nella storia della Salvezza. Lo dice Anna, la mamma di Samuele; lo dice Maria nel Magnificat: il Signore abbatte la vanità, l’orgoglio di quelle persone che si credono di essere roccia. Queste persone che soltanto vanno dietro una parola, ma senza Gesù Cristo: una parola cristiana senza il rapporto con Gesù Cristo, senza la preghiera con Gesù Cristo, senza il servizio a Gesù Cristo, senza l’amore a Gesù Cristo. Questo è quello che il Signore oggi ci dice: di costruire la nostra vita su questa roccia e la roccia è Lui».


LA GRAZIA E LA PAZZIA. Anche la Chiesa può cadere in questa tentazione. Per questo dobbiamo «chiedere al Signore la grazia di aiutarci a dire parole cristiane in Gesù Cristo, non senza Gesù Cristo. Con questa umiltà di essere discepoli salvati e di andare avanti non con parole che, per credersi potenti, finiscono nella pazzia della vanità, nella pazzia dell’orgoglio. Che il Signore ci dia questa grazia dell’umiltà di dire parole con Gesù Cristo, fondate su Gesù Cristo!».




Tempi.it dicembre 5, 2013

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