martedì 9 luglio 2013

Il papa a Lampedusa

 


Sul papa a Lampedusa si sprecano i commenti ideologici. In verità i fatti sono semplici: il papa, come dice un amico sacerdote, ha fatto il funerale a 20.000 persone morte in mare; ha ricordato i danni collaterali
della globalizzazione; ha invitato a vivere davvero la pietas verso i fratelli, come faceva sant’Agostino quando da Roma si scappava in massa verso l’Africa.

Non ha invitato gli Stati ad aprire le frontiere; a cambiare le leggi; non ha fatto del cosmopolitismo a buon mercato; non si è intromesso in un ragionamento politico, di destra o di sinistra: ha ricordato il dovere della carità, della pietà, ai singoli cristiani e alle comunità cristiane.

Per questo, svincolandosi dalle letture schematiche e politiche, il fedele deve cogliere un richiamo, a se stesso, al modo in cui guarda ai nuovi venuti, al fatto che, volenti o nolenti, loro e noi, loro ci sono….

Uno sguardo cattolico significa sguardo caritatevole, cioè capace di portare amore, rispetto, con Cristo e in Cristo.


http://www.libertaepersona.org/wordpress/2013/07/il-papa-a-lampedusa/#more-122416

 

 

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