mercoledì 23 maggio 2012

Ordini maggiori e ordini minori nella Chiesa latina

 




Gli ordini clericali nella Chiesa latina sono attestati in questo foglio del Sacramentario dell'Abbazia di Marmoutier.

Nella sezione superiore è rappresentato un vescovo con un prete e un diacono. Nella sezione inferiore, un ostiario un lettore, un esorcista e un accolito, ognuno di essi tiene in mano l'oggetto che rappresenta la sua funzione.
L'ostiario, le chiavi con cui aprire e chiudere la chiese;il lettore, il libro biblico; l'esorcista, le preghiere per scacciare i demoni e l'accolito il cero processionale con il quale si reca all'altare accompagnando il celebrante e gli altri ministri sacri.

Si noti che tra di loro è stato posto un suddiacono il che pare suggerire che, ai tempi, quest'ordine era ancora considerato minore, com'è ancora attualmente nella Chiesa ortodossa. Il suddiacono tiene tra le sue mani il necessario per il servizio all'altare, quale coadiuvante del diacono: il calice da riempire e l'ampolla del vino.

Questo Sacramentario risale all'XI secolo (*).

La pagina riporta due distici eloquenti:

PONTIFICUM EST PROPRIUM CONFERRE PER ORDINEM HONORES. QUOS QUI SUSCIPIUNT STUDEANT SERVARE PUDICE. E' dato proprio al vescovo conferire l'onore degli ordini e chi li riceve li deve esercitare in modo irreprensibile.

PONTIFICES CAVEANT DOMINI NE MYSTICA VENDANT. CUMQUE GRADUS DEDERINT VIDEANT NE MUNERA SUMANT. E' necessario che gli ordini sacri siano esenti da ogni compravendita. Non si vendono le "realtà mistiche"!
Oggi si direbbe: non si deve approfittare degli ordini sacri per trarne lucro e vantaggio materiale! Un rimprovero più che mai valido.

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(*) Cfr. Dictionnaire d'Archéologie chrétienne et de liturgie, tome premier, 2éme partie (Amende-azymes), Letouzey et Ané éditeurs, Paris 1907, col 3207, fig 1147.
 

 

http://traditioliturgica.blogspot.it/2012/05/ordini-maggiori-e-ordini-minori-nella.html


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