mercoledì 8 giugno 2011

Niente chierichette se la messa è in latino





di Paolo Rodari


Leggo qui [catholicherald.co.uk] che la Pontificia commissione Ecclesia Dei ha spiegato che le ragazze non possono servire durante la messa celebrata secondo il rito antico. Del resto, è ovvio che sia così: prima del Vaticano II le ragazze non potevano servire messa e dunque è logico che la prassi venga mantenuta ancora oggi qualora si celebri secondo il rito antico.

Nella storia della chiesa ci sono tanti esempi di sacerdoti divenuti tali anche a motivo del servizio all’altare reso da piccoli come chierichetti. Il servizio all’altare è stato per loro una porta verso il sacerdozio.

Da qualche anno spetta alla discrezionalità dei singoli vescovi consentire l’accesso al servizio all’altare anche alle chierichette. Per molti nella chiesa questa concessione è un problema perché potrebbe comportare che le bambine in futuro chiedano di essere ordinate.

Recentemnete, tuttavia, aveva detto la sua in merito l’Osservatore Romano. Lucetta Scaraffia firmò il 6 agosto dello scorso anno un pezzo intitolato “A scuola dai chierichetti” nel quale si leggeva che “l’esclusione delle bambine” dal servizio all’altare “ha significato una disuguaglianza profonda all’interno dell’educazione cattolica” . E ancora: “Per le ragazze entrare nello spazio dell’altare ha significato la fine di ogni attribuzione di impurità al loro sesso”.




Fonte: Palazzo Apostolico - 8 giugno 2011

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