giovedì 30 dicembre 2010

La venerazione per Maria Madre di Dio e Madre Nostra



Una riflessione sull'amore dovuto alla Madonna di P. Gabriele M. Pellettieri FFI -
da mediatrice.net


Dobbiamo amare la Madonna perché è la nostra Mamma.
Noi apparteniamo a Lei, siamo suoi figli come Gesù. Il nostro cuore dovrebbe trasalire di gioia al pensiero che la Madonna ha verso di noi gli stessi sentimenti e affetti materni che ebbe verso Gesù. Per questo i Santi facevano a gara nell’esaltare, nel venerare, nell’amare la Vergine Santissima «che ci tratta sempre amorosamente e non ci castiga mai.

Il Figliuolo ha la giustizia, mentre la Madre non ha che l’amore» (Santo Curato d’Ars). Maria è una Mamma dolcissima, tutta piena di tenerezza verso i suoi figli. Come saremmo ingrati se non tenessimo in considerazione questa realtà e non amassimo la Madonna!

È necessario conoscere Maria Santissima per amarla? Per meglio venerare e amare Maria Santissima è necessario conoscerla. L’amore esige la conoscenza della persona amata. Chi ama veramente la Madonna sente il bisogno di approfondire il mistero della sua vita celestiale per conoscere i segreti e ascoltare i palpiti del suo cuore materno. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli ad alimentare l’amore alla Madonna non col sentimento, ma con una conoscenza illuminata e profonda. Così hanno fatto i Santi. Le opere bellissime che ci hanno tramandato è la testimonianza più certa del loro amore alla Madonna.

Qual esigenza comporta l’amore alla Madonna? Il vero amore porta all’unione con la persona amata. Chi ama la Madonna sente il bisogno di vivere sempre unita a Lei, così come il bambino desidera vivere sempre vicino alla mamma. Amare la Madonna significa averla sempre presente, vivere in Lei, pensarla continuamente, lasciarsi prendere e conquistare dal suo amore dolcissimo. I Santi hanno realizzato in pieno e in modo sublime questo costante vivere con Maria.

In che modo possiamo provare il nostro amore alla Madonna? Possiamo provare il nostro amore alla Madonna anzitutto evitando ciò che a Lei dispiace: il peccato. Non è possibile amarla se la disgustiamo e l’offendiamo con i nostri peccati. Inoltre si dimostra di voler bene alla Madonna con la preghiera costante e devota. I Santi le offrivano ogni giorno bellissime orazioni e devozioni, numerosi rosari, pie giaculatorie e continui atti di amore. Molte opere prodigiose e importanti compiute dai Santi furono offerte e dedicate alla Madonna. Anche le nostre azioni, specialmente le più importanti della giornata, dovremmo affidarle a Maria, perché sia Lei a santificarle.

I sacrifici offerti alla Vergine sono prove di vero amore? Il nostro amore alla Madonna possiamo e dobbiamo provarlo soprattutto con i sacrifici. Sarà questa la prova più sicura che l’amiamo veramente. Difatti non c’è amore più grande di colui che soffre e si immola per la persona amata. I Santi nutrivano il loro amore alla Madonna con il sacrificio; e questo diventava un bisogno, un’esigenza per appagare la loro sete d’amore. Essi soffrivano amando e amavano soffrendo. Anche il nostro amore alla Madonna sarà autentico solo quando sarà messo alla prova dal sacrificio e dal dolore.

Imitare la Madonna è un segno di amore sincero? Chi ama vuole imitare. È nella natura stessa dell’amore agire conformemente alla persona che si ama. Dove c’è amore non manca mai l’imitazione. L’amore alla Madonna vero e fattivo, sincero e profondo non si dimostra con il sentimento o con la vana pietà, ma con l’imitare la sua vita e le sue virtù. Imitare la Madonna significa aver compreso il senso vero e autentico della sua devozione. L’imitazione delle virtù di Maria non è fine a se stessa, ma porta all’imitazione di Gesù, di cui la Vergine è la copia più fedele e perfetta. Più ci sforzeremo di imitare la Madonna nella nostra vita, più diventeremo simili a Gesù.

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